venerdì 3 ottobre 2014

Hack the blue dress


Ho trovato questo vestito in seta l’anno scorso frugando tra la selezione di abiti usati della “Leonarda” (in via San Leonardo 2/2), il mio negozio di usato preferito a Bologna. L’ho scelto per la qualità del tessuto, per le finiture artigianali e per il bel dettaglio del polsino.


Inoltre, come sempre quando acquisto qualcosa di usato, sono rimasta affascinata dalla cura con cui era stato cucito e conservato. Si tratta sicuramente di un abito amato sia da chi l’ha confezionato che da chi l’ha indossato. La seta è molto bella, si tratta di un crêpe de chine di peso leggero di colore blu chiaro con una fantasia a fiori argento e celeste. Le finiture del polsino e del collo a sciarpa sono in poliestere grigio argento. Internamente, si vede subito che l’abito è stato pensato per durare nel tempo e per essere adattato a eventuali cambiamenti della proprietaria. Infatti, i margini di cucitura sono abbondanti, soprattutto nel centro dietro. Insomma, siamo di fronte ad un abito speciale sia perché è stato pensato per durare nel tempo e non per essere consumato in meno di una stagione, e sia perché è stato progettato per vestire una persona specifica e non un’astrazione statistica.

Tuttavia, nonostante le sue molte qualità, quest’abito mi è grande un po’ dappertutto e il collo a sciarpina non è proprio nelle mie corde, anzi nel complesso direi che il vestitino è un po' "da zia"...
Per questo mi piacerebbe farlo diventare un abito versatile con una vestibilità morbida che evidenzi da un lato, la caduta fluida della seta e dall’altro consenta un po’ di gioco per i drappeggi.

Per prima cosa lo indosso e decido di quanto lo devo stringere (16 cm in questo caso). Quindi appoggio l’abito sul tavolo operatorio e procedo.


Con molta attenzione piego l’abito in due lungo la linea del centro davanti e del centro dietro. Durante quest’operazione devo accertarmi che le cuciture del fianco e del sottomanica si sovrappongano perfettamente. Per fare questo fermo le due cuciture con gli spilli come si vede nell’immagine di seguito.


Decido di stringere lungo la linea del fianco e già che ci sono adatto al restringimento anche la linea del sottomanica fino al polso.

In questo caso, i punti che segno sul vestito sono:
·      il punto vita
·      il punto di massima pienezza del fianco
·      la cucitura che unisce l’abito alla manica

Siccome devo restringere di 16 cm, segno con il gesso 4 cm nel punto di vita e sulla cucitura del sotto-ascella.

Quindi con una linea retta congiungo il sotto-ascella con il polso e con il punto di vita quindi, congiungo il punto di vita con il punto del fianco.
Utilizzo queste rette per costruire la nuova curva del fianco e del sotto-braccio.
Riporto questa linea anche sull’altro lato dell’abito puntando gli spilli lungo la nuova linea del fianco. In questo modo mi troverò dei riferimenti sull’altro fianco che mi aiuteranno a tracciare anche l’altra curva con grande precisione.




A questo punto non mi resta molto altro da fare che liberare l’abito dagli spilli e cucire i fianchi lungo le due nuove linee segnate con il gesso. Pulisco gli orli di cucitura con lo zig zag semplice, se voglio rispettare le rifiniture originali dell’abito, oppure con la taglia e cuci. Quindi mi occupo del collo a fiocco.




Stacco il collo e rifinisco con un sottopunto a mano il giro collo sottile che è già lì dove deve essere.
L'ultima cosa da fare è stringere la spalla di 2 cm.




Segno con il gesso 2 cm sulla cucitura sulla spalla. A partire da questo punto, ridisegno il giro manica in modo da finire in niente nel sotto-ascella. In questo modo sto riducendo le spalle e adattando la testa della manica con un’unica cucitura. Anche in questo caso, come nel caso del fianco, essendo le maniche due devo fare in modo che le spalle siano uguali. Per questo, faccio attenzione di applicare la stessa procedura ad entrambe le spalle.

E per finire, mi ricavo una bella fascia dal benedetto collo a fiocco!



In questa fase sono molto facilitata dal fatto che il collo è già una fascia e non mi resta altro da fare che: chiudere a macchina l’ultimo pezzo di cucitura, girare, stirare e indossare !!!

... Fatto!
Siamo partiti da qua


E siamo arrivati a questo ... Non potete immaginare quanto sia strano farsi delle foto da soli in casa con l'autoscatto!






... e questo è veramente tutto ... per ora!!!

A presto ;-)
B.V.

1 commento :

  1. Love the drop waist 1920s version. I am a big fan of socks and shoes. Do you wear this look a lot?

    Karen at Rude Record
    http://ruderecord.wordpress.com

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Grazie ;-)