venerdì 23 gennaio 2015

Little Black Dress, Petite Robe Noir, Tubino Nero ... un abito per tutte le occasioni!

Coco Chanel, Audrey Hepburn e il mio manichino con il tubino della Fra :-)
 Il Tubino Nero è stato inventato nel 1926 da Coco Chanel, che intendeva creare un abito semplice in grado di accompagnare una signora in qualsiasi occasione. La popolarità dell'abito crebbe ulteriormente negli anni 60' grazie all'icona di stile Audrey Hepburn protagonista del celebre film Breakfast to Tiffany diretto da Blacke Edwards nel 1961.
Che dire, poca spesa e tanta resa!



Sfortunatamente, io non possiedo un LDB nel mio guardaroba ... ma le amiche a cosa servono se non a venirti i soccorso.
Di seguito il fortunato percorso del tubino nero di Francesca la mia insegnante di yoga, ovvero la persona che si prende cura del mio corpicino rigido e accartocciato due volte a settimana !!




L'idea è di aggiungere due spacchi sui fianchi per facilitare il ballo e alleggerire il collo, troppo stretto.
Inizialmente penso di usare del nastro di raso e del pizzo macramè.
Poi, come vedrete, decido per un nastro sottile di velluto più pratico e in questo caso più simile al tessuto originale dell'abito - velluto stretch.
Iniziamo dagli spacchi.
Scucio accuratamente parte dell'orlo avendo cura di fermare la cucitura con qualche punto a mano per evitare di dover orlare tutto l'abito di nuovo.


Per fermare la cucitura recupero il filo originale e faccio qualche puntino indietro

Scucio il fianco avendo l'accortezza di segnare con uno spillo quanto desidero alto lo spacco. In questo caso 20 cm.



Piego il tessuto per creare lo spacco ...



Imbastisco e cucio.


Per il collo sarà tutto un po' più complicato.
Scucio  il collo originale ...


... prendo il mio pizzo e lo attacco con uno zig zag alto due millimetri tenendo il pizzo sul dritto dell'abito e seguendo i punti lasciati dalla vecchia cucitura ...



Con il nastro di velluto rifinisco il collo e creo un'allacciatura regolabile sul dietro. Purtroppo il nastro di velluto va cucito a mano sia per non rovinare il pizzo - che è delicatissimo! - sia per una rifinitura più raffinata.




Come si vede dalla foto, la cucitira è eseguita con piccoli punti indietro nel punto del nastro in cui non c'è il pelo del velluto.




Mi scuso per le qualità delle foto, ma il lavoro è stato fatto in una giornata di pioggia poco luminosa, e molte delle foto fatte non sono utilizzabili :-(
Spero solo che Francesca ci fornisca una sua foto!
E questo è tutto ;-)
A Presto,
B.V.

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